Manifesto

Manifesto

Il miglioramento del sistema della mobilità urbana è obiettivo imprescindibile sia per contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici sia per il contrasto dei fenomeni di inquinamento atmosferico a scala locale.

Il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi fissati dall’Unione Europea per la riduzione delle emissioni di gas serra prevista entro il 2050 e il miglioramento della qualità dell’aria nei centri urbani possono essere ottenuti solo con un drastico cambio di rotta nelle abitudini di mobilità delle persone e delle merci e con un adeguato riallineamento della pianificazione agli obiettivi ambientali, promuovendo progetti innovativi di mobilità sostenibile.

L’Italia è il Paese europeo, dopo il Lussemburgo, con il più alto tasso di motorizzazione che, insieme a uno smodato ricorso all’auto privata per la stragrande maggioranza degli spostamenti, genera una lunga serie di esternalità negative, economiche, ambientali, sociali e sanitarie.

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Le strategie europee sulla mobilità urbana indicano il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) come strumento essenziale per stimolare e governare il cambiamento necessario. L’utilizzo del PUMS è considerato un fattore competitivo nell’accesso ai finanziamenti europei, che rappresentano la principale risorsa oggi a disposizione per gli Enti Locali.

Dopo il successo del progetto europeo ENDURANCE – programma pan europeo promosso da 25 paesi in tutta Europa che assiste Città e Regioni nello sviluppo dei PUMS facilitando il networking, l’apprendimento reciproco e la condivisione di buone pratiche tra i paesi – oggi è stato possibile dar vita a ENDURANCE Italia – Osservatorio PUMS, consentendo alle città già aderenti di continuare a usufruire dei servizi già disponibili e di quelli che saranno attivati nei prossimi mesi.

Crediamo che la declinazione italiana di una rete di città per la promozione della mobilità sostenibile, e in particolare per l’avvio del processo di pianificazione che vede nei PUMS il principale strumento di azione, consentirà di stringere un rapporto più diretto con le città, concentrando l’attenzione sui bisogni e sulle aspirazioni delle città italiane, pur mantenendo vivo il confronto con la realtà internazionale.

L’Osservatorio, infatti, è uno strumento rivolto prima di tutto alle città, per esse pensato e progettato.

Auspichiamo che l’Osservatorio possa diventare un punto di riferimento costante per le città che affrontano il percorso della sostenibilità nella pianificazione della mobilità urbana. Sostenibilità che vede nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile lo strumento di azione più completo e aderente agli orientamenti comunitari in materia.

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Operare nella logica dei PUMS significa:

– Integrare fortemente la pianificazione della mobilità all’interno della pianificazione e della progettazione urbana in un’ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica;

– Adottare un modello organizzativo dello spazio urbano dando priorità alle persone piuttosto che ai veicoli, mettendo la mobilità pedonale e ciclistica al primo posto e la mobilità delle persone prima di quella dei veicoli;

– Potenziare l’aspetto partecipativo nell’ambito della pianificazione urbana della mobilità, promuovendo il coinvolgimento dei diversi attori interessati, Enti, Associazioni, Imprese, Ordini professionali, singoli cittadini e altre rappresentanze della popolazione, creando appositi luoghi e occasioni di confronto quali Tavoli Tecnici, Gruppi di lavoro, Forum, ecc.;

– Affrontare le continue sfide per il trasporto merci in città, combinando buoni modelli logistici con il trasporto intermodale e l’uso di veicoli a basso impatto;

– Diffondere la cultura della mobilità sostenibile, dolce, nuova, in tutte le sue forme, attraverso attività educative, di sensibilizzazione, di informazione, rivolte alla popolazione di tutte le età;

– Favorire le forme di trasporto condiviso, dal trasporto pubblico convenzionale al car pooling, al bike sharing e al car sharing, e promuovendo il concetto di “utilizzo” al posto di quello di “proprietà”;

– Valorizzare il ruolo della tecnologia in coerenza con l’approccio delle smart cities e promuovendone l’utilizzo e la diffusione in modo appropriato, vale a dire come strumento per raggiungere determinati obiettivi e non come un obiettivo in sé;

– Essere pronti ad affrontare le sfide future, quale ad esempio la diffusione dei veicoli “senza conducente”.

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