Cagliari è capoluogo regionale, dal 2016 è Città Metropolitana assieme ad altri 16 Comuni. Ha una superficie urbana di 85,45 chilometri quadrati, a 6 metri sul livello del mare. Occupa la parte meridionale del territorio regionale, al centro del golfo omonimo, detto anche Golfo degli Angeli. Il suo territorio si sviluppa su un’area pianeggiante, su sette rilievi collinari, e su un’ampia zona umida con la laguna di Santa Gilla e lo stagno di Molentargius. La città è servita da alcuni importanti assi viari extraurbani di collegamento con la regione, da collegamenti navali, dalle linee ferroviarie e dall’aeroporto di Elmas, raggiungibile dal centro in 5 minuti via treno. Con circa 650 veicoli ogni 1000 abitanti (Euromobility – Osservatorio 50 città, 2014), una media di circa 7,40 m2/abitante di zone a traffico limitato e circa 35 stalli a pagamento ogni 1000 autovetture, Cagliari ha un indice di motorizzazione più alto della media nazionale. Può contare su un sistema di trasporto pubblico collettivo di eccellenza: il CTM, società per azioni a capitale pubblico, è stato inserito dalla Unione Internazionale dei Trasporti Pubblici tra le quattro migliori “Organization Best Practice” (2012).
Le politiche messe in campo negli ultimi anni hanno imposto una prima inversione di rotta negli stili di mobilità cittadina verso la mobilità dolce e sostenibile: realizzazione di una prima parte della rete cittadina delle piste ciclabili, incremento delle zone pedonali, investimenti nella mobilità elettrica, realizzazione di infrastrutture a favore del trasporto pubblico collettivo e del trasporto integrato (BRT e Metropolitana di superficie), interventi manutentivi e opere per aumentare la sicurezza stradale, iniziative per la diffusione della sharing mobility (istituzione del car sharing e bike sharing), partecipazione a bandi e ad iniziative europee per l’incremento della mobilità sostenibile (Pon Metro 2014-2021, European Mobility Week, European Cycling Challenge, …). Il PUMS metterà a sistema tali politiche coordinandole e dandovi impulso per il superamento delle criticità legate all’alto tasso di motorizzazione presente nell’intera Città Metropolitana.