Nata come “colonia agricola” nel 1858 all’indomani di un violento terremoto che colpì il Vallo di Teggiano e la Basilicata, Battipaglia divenne Comune autonomo con Regio Decreto del 28 marzo 1929. Distrutta quasi completamente dai bombardamenti anglo-americani del 1943, fu ricostruita in tempi brevi, grazie alla tenacia dei suoi abitanti e alle risorse del territorio. Intorno al 1960 Battipaglia si avviò a diventare un polo di sviluppo industriale nell’ambito della politica meridionalista del governo dell’epoca.
Nel 1986 Battipaglia su segnalata tra i cento Comuni d’Italia che, per il progresso economico e civile conseguito, avevano contribuito a rendere più grande l’Italia nella storia dei quarant’anni della Repubblica. Il 13 marzo 2006 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito alla città la Medaglia d’Argento al merito civile.
Il Comune di Battipaglia, posto al centro della Piana del Sele, alle pendici dei Monti Picentini, si estende per circa 57 km2 e confina con i Comuni di Bellizzi, Pontecagnano, Eboli, Montecorvino Rovella e Olevano sul Tusciano; si affaccia sul mar Tirreno per uno sviluppo del litorale di circa 4 km. La popolazione residente conta poco più di 51˙000 abitanti. Il territorio comunale, prevalentemente pianeggiante, scivola verso il mare con un’altimetria media intorno ai 30 m s.l.m..
La città è caratterizzata da un clima mediterraneo con inverni miti continentali umidi ed estati calde e umide, con temperatura media annua che si aggira intorno ai 17°C, mentre la media mensile delle temperature massime è di 29°C, con escursioni termiche limitate.
Battipaglia è al centro di scambi che a nord-ovest la vedono interagire con Salerno, mentre a nord-est costituisce “l’avamposto” delle valli del Sele e del Tanagro, che hanno interrelazioni sia con la Provincia di Avellino che con la Basilicata, mentre a sud-est si trova a essere la “porta” del Cilento.