Arezzo è un Comune toscano di 99˙000 abitanti, capoluogo di Provincia. La città, conosciuta nel mondo come città dell’oro e della Giostra del Saracino, è situata alla confluenza di tre delle quattro vallate che compongono la sua Provincia: la valle del Casentino, il Valdarno Superiore, la Val di Chiana e la Valtiberina. Il territorio del Comune è molto ampio (384,7 km2) e vario, alternandosi zone pianeggianti a zone collinari e montuose.
Arezzo ha origini antichissime: sorse in epoca pre-etrusca in una zona abitata fin dalla preistoria (paleolitico). Si sa che la Arezzo etrusca, chiamata Aritim (latino Arretium), esisteva già nel IX secolo a.C. e diventò una delle principali città etrusche. Al periodo etrusco risalgono opere d’arte di eccezionale valore, come la Chimera, conservata a Firenze. Dal III secolo a.C. divenne presidio romano e mantenne sempre un ruolo importante e di prestigio, grazie alla sua posizione lungo la via Cassia.
Molti i personaggi illustri della storia aretina, tra tutti Gaio Clinio Mecenate, Guido Monaco, Giorgio Vasari, Piero della Francesca, Francesco Redi e Francesco Petrarca.
Nonostante parte della città medievale sia stata distrutta, il centro di Arezzo conserva splendidi monumenti, chiese, palazzi e musei. La Basilica di San Francesco è forse la chiesa più famosa della città. Al suo interno conserva il ciclo di affreschi della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca, capolavoro rinascimentale di inestimabile valore.
Data la posizione strategica della Provincia aretina rispetto alla geografia italiana, la rete viaria è di fondamentale importanza. In particolare, la rete stradale a servizio del territorio aretino forma una maglia prevalentemente di tipo radiale, convergente verso il capoluogo e costituita da infrastrutture di carattere nazionale e di grande comunicazione, quali l’autostrada A1 Milano-Napoli, la SGC Orte-Ravenna (E45) e la SGC Grosseto-Fano (E78), nonché da infrastrutture di valenza più locale, fra cui la SS 679, la SR 69 in Valdarno e la SR 71 Umbro Casentinese-Romagnola. La rete locale è invece formata da infrastrutture viarie che, di base, seguono l’andamento delle quattro vallate: maggior presenza in senso longitudinale e collegamenti trasversali meno presenti.
Il territorio aretino è inoltre attraversato da due diversi sistemi di infrastrutture ferroviarie di ambito territoriale:
– nella direzione nord-ovest/sud-est dalla linea Firenze-Roma (direttissima e linea lenta), gestita da RFI (per quanto riguarda però i treni AV, Arezzo usufruisce marginalmente del servizio erogato da Trenitalia);
– nella direzione nord-est/sud-ovest dalla linea secondaria locale Stia-Arezzo-Sinalunga, gestita da RFI.
La stazione di Arezzo si trova al centro della città.
I risultati dell’attività di monitoraggio dell’inquinamento dovuto alle polveri (PM10) e al biossido di azoto nel territorio aretino, valutati in relazione agli andamenti negli anni e in relazione ai rispettivi valori limite previsti dalla normativa vigente, mostrano una situazione complessivamente non grave, dove però gli elementi di maggiore criticità sono da riferirsi alle concentrazioni elevate di biossido di azoto nelle zone interessate da intensi flussi veicolari.