Servizi – Fonti di finanziamento

Servizi – Fonti di finanziamento

L’implementazione di politiche e di interventi in tema di mobilità sostenibile è supportata, sia a livello europeo sia a livello nazionale, da programmi di finanziamento e cofinanziamento afferenti direttamente al tema della mobilità e dei trasporti oppure indirettamente attraverso il tema dell’ambiente, della sostenibilità delle città e/o dell’innovazione.

Di seguito si riportano alcuni fra i principali riferimenti a livello europeo e nazionale.

Programmi nazionali

Nuovo Fondo per la mobilità sostenibile per il periodo 2023-2034

Il fondo, pari a due miliardi di euro, è destinato a sostenere la transizione ecologica del settore dei trasporti e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni previsti nel pacchetto della Commissione europea ‘Fit for 55’, finanzierà il rinnovo degli autobus in senso ecologico, l’acquisto di treni a idrogeno, la realizzazione di piste ciclabili, lo sviluppo dell’intermodalità nel trasporto delle merci, l’adozione di carburanti alternativi per navi e aerei, la trasformazione degli aeroporti, il rinnovo dei mezzi per l’autotrasporto. Un miliardo di euro, pari al 50% del Fondo, viene assegnato a interventi sulla mobilità urbana nelle Città metropolitane e nei Comuni con più di 100.000 abitanti, tra i quali: l’acquisto di veicoli elettrici per il trasporto pubblico locale e la realizzazione delle infrastrutture per la ricarica, interventi di pedonalizzazione di aree urbane e per agevolare la mobilità ciclistica, la realizzazione di infrastrutture digitali per la gestione e il monitoraggio dei flussi di traffico. Un ulteriore 15% del Fondo è attribuito a interventi finalizzati all’abbattimento delle emissioni nel trasporto stradale extraurbano, attraverso la realizzazione delle infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici all’interno della rete stradale SNIT non a pedaggio e l’acquisto di mezzi pesanti a zero emissioni. La restante quota di fondo andrà speso per la riduzione delle emissioni nel trasporto navale (15%), per l’autosufficienza energetica delle infrastrutture aeroportuali e per il sostegno a progetti sperimentali per l’utilizzo di carburanti alternativi nel trasporto aereo (10%), per favorire l’intermodalità nel trasporto delle merci (7,5%) e la decarbonizzazione delle linee ferroviarie non elettrificate (2,5%).

Con successivi decreti ministeriali verranno identificati gli interventi ammissibili al finanziamento e i relativi soggetti attuatori, le modalità di monitoraggio, il cronoprogramma procedurale, le modalità di revoca in caso di mancata attuazione del monitoraggio o di mandato rispetto del cronoprogramma.

PN METRO PLUS E CITTÀ MEDIE SUD

A gennaio 2023 entreranno in vigore alcuni dei programmi della politica di coesione, tra questi, accanto ai programmi regionali FESR, figura il Programma Nazionale Metro plus, che sostituisce il precedente PON Città metropolitane del periodo 2014-20 e prevede, nell’ambito dell’obiettivo di policy 2 “Per un’Europa più verde”, una priorità dedicata alla “mobilità urbana multimodale sostenibile” (Priorità 3) ed un obiettivo specifico “RSO2.8 Promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile quale parte della transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio”. Tale obiettivo è perseguito dal PN Metro attraverso 4 azioni a cui potranno accedere solo le città metropolitane per realizzare interventi in coerenza con i Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS):

– az 3.2.8.1 Materiale rotabile per i servizi di TPL e relative infrastrutture di ricarica: accessibile per interventi di acquisto di mezzi su gomma (low e zero emission vehicle), ferro (no diesel) e acqua; per l’implementazione e/o l’adeguamento/potenziamento delle reti di ricarica; per la pianificazione e gestione, anche attraverso strumenti IT, di “Servizi integrativi a chiamata”, per investimenti sulle infrastrutture di trasporto esistenti e/o nuove infrastrutture di trasporto all’interno dell’area metropolitana.

– 3.2.8.2 Sistemi di trasporto veloce di massa e aumento dell’accessibilità ai nodi: accessibile per interventi sulle reti urbane/metropolitane, anche in sinergia con il rafforzamento dei nodi di interscambio, soluzioni di logistica urbana con minore impatto sulla congestione e corsie preferenziali / bus rapid transit.

– 3.2.b.3 Servizi e infrastrutture per la mobilità sostenibile, supporto alla domanda e alle politiche del mobility manager: accessibile per interventi di “mobilità dolce” (ciclovie, piste ciclabili – anche stimolando la trasformazione strutturale delle corsie ciclabili temporanee – e percorsi pedonali), di mobilità e micro-mobilità “a zero emissioni” e di sharing mobility, preferibilmente con strumenti e/o sistemi di monitoraggio dei flussi integrati; interventi a sostegno alla domanda di mobilità sostenibile, attraverso incentivi per l’utilizzo dei servizi di TPL e sharing mobility, voucher per acquisto di bici, e a sostegno alle politiche introdotte/attuate dai Mobility manager nell’ambito dei Piani di Spostamento Casa – Lavoro (PSCL).

– 3.2.8.4 Sistemi e servizi di trasporto digitalizzati (nuovi o modernizzati): accessibile per interventi di digitalizzazione dei trasporti articolati nelle seguenti sub-azioni: 1.Sistemi e servizi di informazione all’utenza e pagamenti digitali, 2.Traffic Management e miglioramento della sicurezza, 3.Sistemi digitali per il TPL, 4.Gestione della Logistica Urbana,5. Centrali della Mobilità.

L’accesso alle risorse, esclusivamente dedicate alle città metropolitane, avverrà secondo modalità che saranno definite in fase attuativa, almeno in parte, presumibilmente, attraverso bandi.

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR

Il PNRR ha attivato alcune opportunità di investimento per l’attuazione dei PUMS, in particolare nell’ambito della MISSIONE 2 RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA, la componente M2C3 Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile comprende in particolare 4 ambiti di intervento:

– Investimento 4.1: Rafforzamento mobilità ciclistica: circa 600 milioni di €, attraverso cui si prevede la realizzazione di circa 570 km di piste ciclabili urbane e metropolitane e di circa 1.250 km di piste ciclabili turistiche. Entro dicembre 2023 è prevista la chiusura di tutti gli appalti, le nuove piste saranno completate entro giugno 2026

– Investimento 4.2: Sviluppo trasporto rapido di massa: 3,6 miliardi di €, il cui obbiettivo è ottenere uno spostamento di almeno il 10 per cento del traffico su auto private verso il sistema di trasporto pubblico. Entro dicembre 2023 è prevista la conclusione degli appalti relativi a 231 nuovi km di rete: 11 km di metropolitane, 85 km di tramvie, 120 km di filovie e 15 di funicolari, i primi 25 km di corsie di trasporto pubblico saranno attivi entro settembre 2024

– Investimento 4.3: Sviluppo infrastrutture di ricarica elettrica: 740 milioni di €, destinati allo sviluppo di 7.500 punti di ricarica rapida in autostrada e 13.755 in centri urbani, oltre a 100 stazioni di ricarica sperimentali con tecnologie per lo stoccaggio dell’energia.

Entro giugno 2023 è attesa la definizione dei contratti per 2500 stazioni di ricarica in superstrada e 4000 in città da attivare entro giugno 2024

– Investimento 4.4: Rinnovo flotte bus, treni verdi: 3,64 miliardi di € che serviranno all’acquisto di circa 3.360 bus a basse emissioni; 53 nuovi treni e 100 carrozze di nuova concezione sviluppate con materiali riciclabili e rivestite con pannelli fotovoltaici. Oltre all’ammodernamento del parco automezzi dei Vigili del Fuoco. Entro dicembre 2023 è prevista la notifica degli appalti relativi all’acquisto degli autobus, entro giugno 2026 entreranno in servizio 175 nuovi treni e 3800 autobus.

Nell’ambito della MISSIONE 3 INFRASTRUTTURE PER UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE, la componente M3C1 Investimenti sulla rete ferroviaria, prevede interventi destinati al completamento dei principali assi ferroviari ad alta velocità ed alta capacità, all’integrazione fra questi e la rete ferroviaria regionale e alla messa in sicurezza dell’intera rete ferroviaria e la componente M3C2 Intermodalità e logistica integrata prevede interventi a supporto dell’ammodernamento e della digitalizzazione del sistema della logistica, con particolare riferimento a porti, aeroporti e piattaforme logistiche.

Vale la pena citare per il potenziale impatto a livello di mobilità urbana alcuni ambiti di intervento individuati con riferimento alla componente M3C1:

– Investimento 1.5: Potenziamento dei nodi ferroviari metropolitani e dei collegamenti nazionali chiave: 2,97 miliardi di € per potenziare i collegamenti “metropolitani” o “suburbani”. Entro dicembre 2024 è previsto il potenziamento di 700 km di linee su nodi metropolitani e collegamenti nazionali chiave, a cui entro giugno 2026 si aggiungeranno altri 1280 km.

– Investimento 1.6: Potenziamento delle linee regionali: 940 milioni di € per interventi utili a migliorare il sistema di trasporto in termini di numero di passeggeri trasportati, aumento della velocità di percorrenza, interconnessione tra centri urbani e le altre infrastrutture. Entro giugno 2023 è prevista la stipula dei contratti e l’avvio di tutti i lavori il cui completamento è atteso per giugno 2026.

– Investimento 1.8: Miglioramento delle stazioni ferroviarie nel Sud: 700 milioni di €, destinati ad investimenti per riqualificare le stazioni, migliorare la funzionalità dei loro edifici, la qualità dei servizi forniti agli utenti, i livelli di efficienza energetica e lo sviluppo dell’intermodalità ferro-gomma. Entro dicembre 2024 saranno riqualificati i primi 10 hub urbani e stazioni, altri 38 entro giugno 2026.

Link al Portale Italiadomani, pagina relativa agli investimenti

PROGRAMMA SMARTER ITALY

Il programma Smarter Italy si pone l’obiettivo di migliorare la vita delle comunità e dei cittadini attraverso la sperimentazione nei territori di soluzioni tecnologiche emergenti in diversi ambiti: mobilità, ambiente, benessere della persona e beni culturali.

Promosso e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal MID – Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e attuato dall’Agenzia per l’Italia Digitale, il programma si basa sullo strumento degli Appalti Innovativi: la pubblica amministrazione non acquista prodotti o servizi standardizzati già disponibili sul mercato, ma stimola operatori e imprese a sviluppare nuove soluzioni, spesso basate su tecnologie emergenti, per rispondere concretamente ai fabbisogni espressi dalle realtà territoriali.

Il programma è partito con l’adesione di 23 Comuni, di cui 11 città definite Smart Cities, e 12 centri di dimensioni minori definiti Borghi del Futuro (con almeno 3.000 abitanti, ma al di sotto dei 60.000).

La dotazione finanziaria per la realizzazione di Smarter Italy è di oltre 90 milioni di euro.

I Comuni e le altre amministrazioni partecipanti al programma, che esprimono i fabbisogni da soddisfare attraverso servizi innovativi, diventeranno laboratori di sperimentazione di tecnologie emergenti. Ad ottobre 2021 le parti hanno approvato il Piano esecutivo, che include il cronoprogramma delle attività, il piano di pubblicazione dei bandi e le risorse professionali e finanziarie.

Alle gare appaltate da AgID, definite “sfide”, possono partecipare imprese, start-up, università, centri di ricerca, enti del terzo settore e liberi professionisti, che proporranno progetti innovativi elaborati per rispondere alle esigenze indicate dalle amministrazioni.

Il programma si articola nelle seguenti fasi:

– Definizione delle aree tematiche oggetto di intervento;

– Definizione e qualificazione dei fabbisogni di innovazione (fabbisogni smart), applicando il paradigma tipico dell’Open Innovation;

– Scelta e conseguente esecuzione delle procedure di appalto, tipiche dell’Innovation Procurement: Appalto pre-commerciale (PCP), appalto di soluzioni innovative, dialogo competitivo, partenariato per l’innovazione, procedura competitiva con negoziazione.

Le sfide attualmente aperte sono consultabili qua, 4 su 5 riguardano la mobilità e sono:

SOLUZIONI INNOVATIVE PER LA MOBILITA’ URBANA SOSTENIBILE DELLE MERCI (Scadenza presentazione domande di partecipazione 28/10/2022)

SOLUZIONI INNOVATIVE PER IL SUPPORTO ALLE DECISIONI CON FUNZIONI PREDITTIVO/ADATTIVE PER LA SMART MOBILITY (Scadenza sottomissione delle candidature tramite piattaforma 30/06/2022)

SOLUZIONI INNOVATIVE PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITA’ NEI CENTRI STORICI E NEI BORGHI (consultazione di mercato avviata il 02/05/2022 – informazioni su eventuali aggiornamenti non disponibili)

SOLUZIONI INNOVATIVE PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE NELLE AREE A DOMANDA DEBOLE (consultazione di mercato avviata il 15/06/2020 – informazioni su eventuali aggiornamenti non disponibili)

Programmi europei

Commissione Europea DG MOVE

Studi, ricerche ed esperienze pilota possono trarre fonti di finanziamento dalle frequenti call emesse dalla Direzione Generale Mobilità e Trasporti della Commissione Europea, che sostiene iniziative per sviluppare nuove tecnologie e nuovi approcci nel campo dei trasporti e dell’energia. Gli avvisi di bando sono pubblicati sul portale eTendering.

HORIZON EUROPE

Horizon Europe è il Programma quadro dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione per il periodo 2021-2027.  Come il predecessore Horizon 2020, finanzia attività di ricerca e innovazione – o attività di sostegno a R&I – e lo fa principalmente attraverso inviti a presentare proposte (call for proposals) aperti e competitivi che normalmente prevedono il coinvolgimento di partenariati transnazionali. Horizon Europe è strutturato in tre Pilastri, suddivisi a loro volta in Programmi e tematiche specifiche, e in un Programma trasversale.

Il programma di potenziale interesse per progetti in materia di mobilità sostenibile – di grande taglia e contenuto di innovazione tecnologica molto elevato – è “Clima, Energia e Mobilità” cui corrisponde un budget di oltre 15 miliardi di € (cluster 5 del pilastro “Global Challenges & European Industrial Competitiveness”) e in particolare, secondo la codifica del work programme 2023-2024, i bandi D5 oppure D6 (cioè “Destination 5: clean and competitive solutions for all transport modes”; “Destination 6:  Safe, Resilient Transport and Smart Mobility services for passengers and goods”). I bandi aperti possono essere consultati qua inserendo gli opportuni filtri.

COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA

Spazi sul tema mobilità sostenibile sono presenti anche nelle opportunità offerte dalla cooperazione territoriale, nel quadro più ampio della politica di coesione. L’accessibilità ai programmi di cooperazione e ai relativi bandi è definita su base geografica; anche per il ciclo di programmazione europea 2021-27 quelli accessibili per le diverse regioni italiane sono 19:

– 8 di cooperazione transfrontaliera “interna”, che coinvolgono rispettivamente l’Austria, la Croazia, la Francia sia sul fronte terrestre che marino, la Grecia, Malta, la Slovenia, la Svizzera;

– 3 di cooperazione transfrontaliera “esterna” con l’Albania e il Montenegro, la Tunisia, il Bacino Mediterraneo, cofinanziati rispettivamente dal Fondo di Assistenza Pre-Adesione IPA e dallo strumento europeo di Vicinato – ENI;

– 4 transnazionali (dedicati rispettivamente a Spazio Alpino, Europa Centrale, Ambito Adriatico-Ionico e Bacino Mediterraneo)

– 4 interregionali (ovvero Interreg Europe, Interact, Urbact ed Espon).

Molti programmi di cooperazione prevedono assi o priorità attinenti ai temi della mobilità urbana sostenibile. Per informazioni sulle prossime opportunità di finanziamento è necessario consultare i documenti relativi ai singoli programmi di cooperazione territoriale per il periodo 2021-2027, la maggior parte dei programmi è stata approvata nel corso del 2022 e nel corso del 2023 sono previste diverse call, tuttavia non tutti i siti dei programmi sono aggiornati (vedi link sopra).

LIFE 2021-27

ll programma LIFE è l’unico programma europeo dedicato in maniera specifica all’ambiente e all’azione per il clima e svolge un ruolo cruciale nel sostenere l’attuazione della legislazione e delle politiche dell’Unione in tali settori. Per il periodo 2021 – 2027 è gestito dall’Agenzia esecutiva per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA) e dispone di una dotazione finanziaria complessiva di 5.4 miliardi di euro. Il nuovo programma LIFE è articolato in 2 settori di intervento e 4 sottoprogrammi:

– Settore AMBIENTE: sottoprogrammi Natura e biodiversità; Economia circolare e qualità della vita;

– Settore AZIONE PER IL CLIMA: sottoprogrammi Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici; Transizione all’energia pulita.

Tra ottobre e novembre si sono chiuse le call 2022, per le prossime sarà necessario aspettare la primavera 2023.

Link alla pagina informativa sul sito del MiTE

Link al sito del programma gestito dal CINEA in inglese